Portare ricchezza al territorio

Cesaro Mac Import è sempre stata attenta a sviluppare tecnologie all’avanguardia in grado di accelerare i processi di transizione ecologica. In questo articolo ci concentriamo sugli impianti di trattamento della FORSU realizzati dall'azienda.
11 Maggio, 2022
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Credits: Recycling 5/2021

Cesaro Mac Import è sempre stata attenta a sviluppare tecnologie all’avanguardia in grado di accelerare i processi di transizione ecologica.
In questo articolo ci concentriamo sugli impianti di trattamento della FORSU realizzati dall’azienda.

GLI IMPIANTI DI CESARO MAC IMPORT IN ITALIA
Gli impianti di trattamento per la Forsu realizzati e operativi in Italia sono 6: due in Umbria, uno in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Altri due stanno per essere ultimati: uno in Puglia e un secondo in Emilia Romagna. CMI già nel 2000 ha iniziato a lavorare sull’idea di utilizzare tecnologie già collaudate per il settore dei rifiuti integrandole in un sistema che combini compostaggio e digestione anaerobica. Nel 2012 queste idee innovative, forse quasi visionarie per il periodo, si concretizzano con successo nella realizzazione di tre impianti: a Nera Montoro (Terni), a Novi Ligure (AL) e a Faedo (TN).
L’innovativo sistema prevede due fasi: la prima di digestione anaerobica in cui avviene la degradazione della parte organica sfruttando l’assenza di ossigeno e temperature elevate, e una seconda fase intensiva aerobica che provvede alla degradazione, invece, della parte lignea (utile per includere l’aria nel processo aerobico) e della frazione organica residua.
Le tappe più recenti del percorso di CMI sono quella emiliana e quella salentina.
A Reggio Emilia Cesaro Mac Import partecipa attivamente al progetto di IREN, la holding che opera nel centro e nord Italia.
Si tratta di un’iniziativa audace, un progetto da circa 55 milioni di euro per la realizzazione di un impianto che tratterà 100 mila tonnellate all’anno di frazione umida della raccolta dei rifiuti urbani (FORSU), proveniente dal territorio limitrofo, per produrre 9 milioni di mc di biometano e 54.000 tonnellate di compost. Un progetto dove tutto è perfettamente circolare. Il rifiuto di quel territorio si rigenera nel suo territorio dove viene riutilizzato.

Ultimo, ma non meno importante, è il nuovo impianto per il trattamento della FORSU autorizzato dalla regione Puglia.

CMI, in questa iniziativa, è partner di Heracle, titolare dell’autorizzazione ambientale per la costruzione, nel comune di Erchie (BR), di un impianto per il trattamento di matrici organi-che con produzione di compost e di energia elettrica.

Si tratta di un impianto per la valorizzazione dei rifiuti in un’area geografica che ne è estremamente carente, un’area in cui i rifiuti finiscono troppo spesso in discarica, in cui si abusa dei cosiddetti “viaggi dei rifiuti” con costi ambientali ed economici altissimi. La capacità complessiva dell’impianto è di circa 80.000 t l’anno comprensive anche di sfalci, ramaglie e verde.

L’IMPIANTO DI FAEDO
Sempre nel 2012, Cesaro offre la sua competenza, conoscenza e tecnologia a Bioenergia Trentino per la realizzazione dell’impianto di Faedo (TN).
Il progetto fu accolto con perplessità dalla popolazione che temeva danni all’ambiente, alla natura e al contesto agronomico.

Dopo una lunga esperienza nella realizzazione di impianti di compostaggio in biocella CMI ha sviluppato per la prima volta in Europa l’integrazione di due processi: quello aerobico in biocella e il sistema anaerobico con i Digestori PLUG FLOW con l’obbiettivo di creare un ciclo di trattamento della matrice organica ZERO WATER WASTE.

L’impianto, dal suo avvio ad oggi, ha mantenuto quanto promesso e, anzi, è diventato punto di formazione per gli operatori del settore che da ogni parte del mondo vengono a visitarlo e di informazione e sensibilizzazione per la cittadinanza (si organizzano visite guidate). Quello di Faedo è l’unico impianto di trattamento rifiuti in Italia ad aver ricevuto la BANDIERA VERDE LEGAMBIENTE e Bioenergia Trentino è stata premiata come azienda che ha avuto il coraggio di investire in un mercato innovativo, non tradizionale, in modo responsabile verso l’ambiente, l’economia e il territorio.

RIFIUTI TRATTATI NELL’IMPIANTO PIÙ GRANDE IN ITALIA
L’impianto più grande in Italia e già in funzione è quello realizzato a Sant’Agata Bolognese per il gruppo HeraAmbiente.
Si tratta del più grande sito produttivo di biometano con tecnologia semi dry. L’impianto tratta centomila tonnellate di Forsu e 35 mila tonnellate di scarti verdi e potature all’anno ed è in grado di generare 7,5 milioni di metri cubi di biometano e circa 20 mila tonnellate di fertilizzante naturale di alta qualità all’anno.

NON SOLO BIOGAS E BIOMETANO
Dal trattamento di matrici organiche si ottengono diversi prodotti: principalmente compost, energia elettrica biogas e biometano. Come nella recente collaborazione con IREN, uno de-gli obiettivi è di raccogliere il rifiuto del territorio e trasformarlo in risorsa per il suo territorio. Non è un semplice gioco di parole ma un indirizzo operativo rigoroso che tiene conto del principio di prossimità, della prudente gestione delle risorse e dei propositi della transizione energetica. Questi obiettivi rappresentano per CMI una sfida sempre stimolante e si possono raggiungere esclusivamente attraverso una solida padronanza della materia “trattamento rifiuti”, una profonda competenza tecnologica maturata e perfezionata in decenni di attività nel settore e una rete di collaboratori solida e affidabile.

RIDUZIONE DEI “VIAGGI DEI RIFIUTI”
Il lavoro da sempre svolto da CMI dimostra che gli impianti di recupero e valorizzazione del rifiuto sono strutture indispensabili, investimenti virtuosi che portano ricchezza e occupazione al territorio in cui operano, un modo di fare impresa decisamente green in cui il rifiuto diventa risorsa preziosa per dare vita a nuovi prodotti di consumo, senza sprechi e scarti e, al termine, chiudere il cerchio con la natura.


RICONOSCIUTI A LIVELLO NAZIONALE PER ESSERE PARTNER AFFIDABILI E COMPETENTI
Cesaro Mac Import è un’azienda che fa ricerca, approfondisce, studia, valuta, progetta e riesamina.

È indicativo che nel 2018 CMI abbia realizzato un suo centro sperimentale di ricerca per indagare le nuove applicazioni della tecnologia ottica per la valorizzazione dei materiali scartati dai cicli industriali.
Dalla progettazione fino alla consegna, avviamento e gestione: un’unica azienda in grado di seguire il cliente in ogni fase del processo di realizzazione complesso di un impianto tecnologico.

Cesaro Mac Import riesce a farlo in modo significativo ed efficace perché ha una conoscenza approfondita e totale della materia da trattare e decenni di esperienza nella progettazione, realizzazione e assisitenza post vendita di tecnologie, macchinari e impianti che rispondono con agilità, perizia ed efficienza alle esigenze del moderno ciclo gestionale dei rifiuti
Anche il metodo di lavoro di Cesaro è circolare: il miglioramento continuo crea valore e ne sono testimonianza la fiducia costantemente rinnovata dei clienti e dei partner tecnologici.

TRAGUARDI FUTURI
La delicata situazione ambientale si sta ponendo sempre più al centro delle discussioni tra gli Stati membri dell’ONU: gli obiettivi proposti nell’Agenda 2030 sono fitti ed è evidente che la spinta verso la transizione ecologica e lo sviluppo di risorse sostenibili occupano una posizione di primo piano.
Si tratta di un passaggio che si sarebbe dovuto avviare decenni addietro ma che solo ora, dopo anni di inerzia e di misure forse troppo poco efficaci, sta sensibilmente emergendo in molti aspetti, anche minori, della vita quotidiana. Siamo più attenti alla gestione dei rifiuti con l’aumento della raccolta differenziata, ai sistemi meccanici di trazione a combustibile a basso impatto ambientale o a sistemi elettromeccanici ad alimentazione elettrica.

Ma possono questi gesti bastare per raggiungere i traguardi imposti dall’Agenda? Il 2030 è dietro l’angolo e la necessità di ricercare e, in particolare, sperimentare nuove tecniche per lo sviluppo e l’accesso a risorse sostenibili sta diventando imprescindibile. Un ruolo di primo piano viene affidato alle imprese come Cesaro Mac Import che, in questa delicata fase di transizione, hanno il compito di promuovere l’innovazione e una produzione equa, responsabile e sostenibile.

EFFICACIA SUL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA PER VALORIZZARE IL SETTORE DEL BIOGAS E BIOMETANO
La possibilità per le imprese di accedere ai fondi stanziati per gli obbiettivi ambientali non potrà che favorire la spinta, già presente, verso impianti all’avanguardia, strumenti più efficienti e macchinari tecnologicamente evoluti. Il rinnovo dei parchi macchine, agevolato dagli incentivi, è solo una piccola parte rispetto all’innovazione dei processi e alla visione sempre più lungimirante dei sistemi di economia circolare che partono dal basso.
La tecnologia Cesaro è una tecnologia pulita, con bassissimi consumi, che riutilizza gli scarti/risorse di processo per il processo stesso e che può essere controllata in ogni momento da remoto. È una tecnologia che offre soluzioni perfettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi ambientali e di sostenibilità fissati a livello europeo e anche un formidabile fattore produttivo perché l’Unione Europea ha indirizzato le risorse del Next Generation EU e larga parte del bilancio comunitario 2021-27 per rilanciare
l’economia circolare e la transizione energetica.

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